Molto di come sarà ricordato il defunto dipenderà dall’aspetto che aveva dopo la morte. Per questo si cerca di fargli avere un aspetto sereno e dignitoso ed è importante che i familiari valutino se affidarsi per la sua vestizione a personale esperto.

Fai da te o personale esperto?

Molte persone scelgono di vestire da sole per l’ultima volta colui/colei che hanno appena perso come ultimo gesto d’amore nei suoi confronti. Una scelta rispettabile e pienamente comprensibile. Senza rinunciare a tale scelta, però, si può trovare un compromesso con il personale dell’agenzia funebre, che supporterà con la massima discrezione tale operazione.

Il supporto del tanatoestetista

Particolarmente delicata è la fase che precede la vestizione vera e propria e che è rappresentata dalla preparazione del corpo. Questo viene prima disinfettato, poi vengono puliti la pelle e i capelli e rasa l’eventuale barba, vengono otturati gli orifizi e si procede al camouflage prestando particolare attenzione a viso e mani (le parti del corpo che rimangono scoperte). Questa fase di trucco serve a dare un colorito naturale alla pelle e a eliminare eventuali segni sulla pelle lasciati dalla morte. Tale operazione richiede il lavoro del tanatoestetista, che ha una formazione specifica per il trattamento della pelle di un morto. Dopo la fase della pulizia e del trucco, si procede con la vestizione.

Quando eseguire la vestizione

Vestire una persona defunta non è particolarmente difficile, basta solo avere una discreta energia per muovere agevolmente il corpo. Le cose si complicano quando è iniziato il rigor mortis, quindi se possibile è bene vestire il defunto prima delle 24 ore dopo il decesso.

Quali vestiti scegliere

Uno dei dubbi più frequenti è quale vestito scegliere per il defunto. In realtà non esiste un galateo in proposito. Generalmente, però, si sceglie un vestito che piaceva molto alla persona defunta, a cui era particolarmente legata o di un colore che amava indossare. Con lo stesso criterio si scelgono anche eventuali accessori. L’importante è comunque non tradire il suo stile. Sovente, soprattutto se anziana o ammalata, è la stessa persona deceduta ad aver lasciato indicazione ai propri cari sull’abbigliamento da mettere.

Cosa avviene nelle varie religioni

Se la religione cristiana non prevede particolari prescrizioni per quanto riguarda la vestizione, così non è nell’ebraismo e nell’islam. Entrambe le religioni prevedono che le operazioni igienico-sanitarie e il rito dell’avvolgimento del corpo nel lenzuolo funebre sia prerogativa della famiglia. Per questo in questi casi il personale delle onoranze funebri interviene solo nelle fasi successive del funerale.

Cosa succede in caso di decesso per Covid-19

Qualora la morte sia determinata dal Covid-19 non è possibile eseguire la vestizione del defunto. La salma viene ricoperta, così come è vestita, con un lenzuolo con disinfettante e quindi inserita in una doppia body bags. In questo modo è poi posta nella bara, immediatamente chiusa.

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